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"Yes" è una esposizione che può essere vissuta in diversi modi, è accessibile tramite la galleria, o dal tuo Ipod, in rete e nelle pagine di un giornale. Non ha niente a che fare con il concetto dell'"oppure", ma del "piuttosto" e dell'"anche". "Yes" parla di collaborazione, discorsività, possibilità, accettazione e potenzialmente di molto molto di più. Per gli artisti di questa esposizione la performance è un catalizzatore di un volo artistico, come se le idee procreassero oggetti, e oggetti ispirassero pratiche che covano idee più grandi. Attraverso pratiche individuali e collaborative, questi artisti generano video sculture, arte da indossare, dipinti che sostengono performance e performance che sostengono dipinti, trovano l'unicità in multipli fatti a catena che celebrano la riproducibilità dell'esperienza individuale. Qualsiasi sia la forma che ne risulta, all'inizio o alla fine , questa è arte che rende nuove speranze più allettanti. Questi artisti sono alternativi, emergenti e presenti. Hanno più nomi di quelli che listo: David Adamo, Uri Aran, Julieta Aranda, Ronnie Bass, Kerstin Braetsch, DAS INSTITUT, Debo Eilers, les phantoms, Davis Rhodes, Adele Roder, Georgia Sagri , it's our pleasure to serve you, and Nic Xedro.
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